Mugliatielli alla brace

 

I "Mugliatielli"  alla brace sono una versione dei "gnemurielli" lucani, ricordati da Carlo Levi nel suo famoso romanzo "Cristo si è fermato a Eboli":

 Delle budella faceva i gnemurielli, arrotolandole come gomitoli di filo attorno a un pezzo di fegato o di grasso e a una foglia d'alloro, e mettendole ad abbrustolire sulla fiamma, infilate a uno spiedo: l'odore della carne bruciata e il fumo grigio si spandevano per la casa e per la via, annunciatori di una barbara delizia.

 INGREDIENTI (per 4-5 persone)

500g di intestini ed animelle di Capretto o Agnello
Rete di agnello o di capretto
Aglio
Lardo
Prezzemolo, foglie di alloro
Peperoncino, a vostro piacimento

PROCEDIMENTO:

Con le forbici aprite le budella dell'agnello, pulitele e lavatele accuratamente sfregando con sale grosso; lasciate il tutto in acqua, acidulata con succo di limone, per qualche ora.
Trascorso il tempo indicato, asciugatele con un panno e tenete da parte le budelline e la rete. Riducete a pezzetti le interiora rimaste.
A questo punto si "apre" la rete di agnello, immergendola in acqua appena tiepida.

Questa e’ la rete chiusa

Rete aperta in acqua tiepida

 Dividete la rete in 4 pezzi di circa 20cm, sistematevi sopra le interiora, una fettina d'aglio, una di lardo, un mazzettino di prezzemolo, un po' di peperoncino e una foglia di alloro. Avvolgete e legate forte con le budelline.
Arrostite gli involtini sulla brace oppure rosolateli in padella con un fondo di olio d'oliva, cipolla tritata e infine una spruzzata di vino rosso.

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