Acerno: "Città dalle cento acque"

Acerno ha sempre avuto un rapporto privilegiato con l’acqua vuoi per il fiume Tusciano che nasce dai suoi monti e attraversa le sue vallate vuoi per le numerose sorgenti e rivoli che rendono incantevoli ed uniche le passeggiate nei boschi incontaminati che la circondano. 
Lungo il corso del Tusciano decine di polle di “acqua pura“ affiorano dalle viscere del sottosuolo, apportatrici di sollievo e ristoro. Tutti gli Acernesi, e non solo, conoscono la freschezza e la “leggerezza” ineguagliabile dell’Acquariegi (la migliore acqua di Acerno),  della Pastina, dell’Acculella, da cui discende una cascata naturale a tre salti, e delle freschissime e purissime sorgenti di “Accino”, senza dimenticare le sorgenti di Bardiglia, il cui acquedotto da metà novecento porta l’acqua nelle case della cittadina picentina. E proprio a Bardiglia, nelle aree pic-nic egregiamente attrezzate, il turista può godere di un'oasi verde e rilassante composta da numerosissime piante di noci, un torrente e tanto tanto relax.
Nella “Città dalle cento acque” non poteva mancare un itinerario legato all’acqua, una spettacolare ed entusiasmante passeggiata tra rivoli, cascate, valloni e sorgenti, organizzato ogni anno da varie Associazioni del luogo e non.

 

Area pic-nic "Oasi Verde" in località Bardiglia

 

Area pic-nic "Il Capanno" in località Bardiglia

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